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Vittorio Storaro, maestro della fotografia cinematografica
rivevera' il premio alla carriera Ciak di Corallo 2005 nella serata
finale dell’Ischia Film Festival, manifestazione culturale
dedicata al “cineturismo” giunta alla sua terza edizione.
Tre premi Oscar,oltre quaranta film,e tra questi autrentici capolavori
come Apocalipse now e Un sogno lungo un giorno,di Francis
Ford Coppola , Reds di Warren Beatty nel
1981,ma e' con Bernardo Bertolucci il suo sodalizio
più lungo, con L’ultimo imperatore, Il conformista,
Ultimo tango a Parigi, Novecento,Il tè nel deserto.
il mondo
artistico dell'autore e' costellato di luci, ombre e penombre, alternanza
di luce artificiale e luce naturale, rapporto dialettico tra sole
e luna.
Apertamente dichiarato è, poi, il collegamento tra le sue
scelte fotografiche e la pittura. Tra le fonti di ispirazione: Caravaggio,
Vermeer, Lucas Cranach per la realizzazione di "Giovinezza,
giovinezza" diretto da Franco Rossi; Magritte per la "Strategia
del ragno" e Francis Bacon per "Ultimo tango a Parigi".
Maestri di "luce dipinta" anche Mantegna, Piero della
Francesca e Simone Martini.
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Marlon
Brando in ”Apocalypse Now“
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Vittorio
Storaro nasce a Roma il 24 giugno 1940. Ad appena 16 anni,
entra con un´ammissione speciale, data la sua giovane età,
al Centro Sperimentale di Cinematografia e si laurea nel 1960.
A 21 anni lavora al suo primo film come operatore. Nel 1969 fa la
direzione della fotografia nel film ”Giovinezza, Giovinezza“
di Franco Rossi. Tra i sodalizi eccellenti e fondamentali
per Storaro, e' l'incontro con Bernardo Bertolucci
col quale collabora già nel 1964 nel suo film d'esordio ”Prima
della rivoluzione“, nasce così una collaborazione costante
a tutti i progetti futuri del regista: ”La strategia del ragno“
(1970), ”Il conformista“ (1970), ”Ultimo tango
a Parigi“ (1972), ”Novecento“ (1976), e "L´ultimo
imperatore“ (1987) col quale vince un Oscar.
Importante anche l'incontro con Francis Ford Coppola:
”Apocalypse Now“ (1979) con cui vince un altro premio
Oscar; "Un sogno lungo un giorno" (1982), "Tucker:
un uomo e il suo sogno" (1988).
Anche con ”Reds“ (1981) di Warren Beatty
vince il terzo premio Oscar. Tra gli altri premi vinti: un David
di Donatello per ”L´ultimo imperatore“, tre Nastri
d´ Argento e un premio per la tecnica a Cannes (1998).
Ha lavorato inoltre anche con Dario Argento (”L´uccello
dalle piume di cristallo“), Giuseppe Patroni Griffi
(nella diretta TV per la RAI de ”La traviata“),
Giuliano Montaldo (”Giordano Bruno“),
Salvatore Samperi, Luca Ronconi. |
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3 giugno 2005 |
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