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"La guerra di Mario"di Antonio Capuano con Valeria Golino, Marco Greco, Andrea Renzi, Rosaria Di Cicco, Anita Caprioli, Lucia Ragni, Antonio Pennarella, Nunzio Gallo, Valeria Sabel (Italia 2005)


E' il più bel film italiano della stagione, anche se i selezionatori di Venezia lo hanno bocciato (Paolo Merenghetti su Il Corriere della Sera)

 

 


Il film di Antonio Capuano, titolare della cattedra di Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è da considerare come ha evidenziato Paolo Merenghetti su Il Corriere della Sera "Il film italiano più bello della stagione".
Il film inviato al festival del Cinema di Venezia, contrariamente ad ogni aspettativa, non passò la selezione. Ciò nonostante "La guerra di Mario" è da ritenersi un film decisamente bello e importante. Il film narra la storia controversa di un rapporto tra un un bambino di nove anni, e una coppia di quarantenni della buona borghesia a cui il Tribunale dei Minori aveva dato in affidamento, per sottrarlo agli abusi e vilolenze cui era vittima nella sua famiglia. Giulia e Sandro sono una coppia non sposata. Mario seppur coccolato e accontentato in ogni suo desiderio, vive la nuova famiglia con una sorta di disagio e senso di solitudine. Così il rapporto tra Giulia e Mario è cadenzato da frequenti scontri. Mario rifugge l'affetto della donna, che a sua volta deve anche confrontarsi con il suo compagno, Sandro che non comprende gli slanci affettivi della sua fidanzata per il ragazzo. E la storia è il ritratto impietoso di una società che vive tra benessere e egoismo, ma è anche il ritratto di un "sottoproletariato" contagiato e ammalato, fino a perdere un figlio. E non ne escono bene neanche le istituzioni, inadeguate alle esigenze concrete della vita.
Il film ben diretto da Capuano, ha anche il pregio dell'ottima l'interpretazione di Valeria Golino.

7 marzo 2006