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"Premio Elsa MORANTE 2004"

Associazione Culturale 

Premio Elsa Morante ONLUS

 

    Elsa Morante


Dacia Maraini

La giuria del Premio Elsa Morante presieduta da Dacia Maraini e composta da Vincenzo Cerami , Francesco Cevasco , Antonio Debenedetti, Paolo Fabbri, Paolo Mauri, Nico Orengo, Emanuele Trevi e Tjuna Notarbartolo (Direttore della manifestazione), ha scelto il vincitore della sezione “Scrittori del Mondo”.  Il riconoscimento verrà assegnato all’algerino  Khaled Fouad Allam  che vince con “Lettera a un kamikaze” (Rizzoli).

Ad Antonio Riccardi  il “Premio Elsa Morante per la Poesia”  e a Dino Risi   il “Premio alla Carriera”


 

Il Premio "Figura femminile internazionale" a Laura Boldrini, Portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ONU

 


 
 

Si tratta di un libro che calca fortemente l’attualità nonché la tematica pregnante  di quest’anno del Premio letterario. Per questa edizione, infatti, la giuria ha lavorato ad un progetto culturale che vede centrale l’importanza dell’impegno civile, insistendo su un ruolo attivo degli intellettuali nella società. I libri che caratterizzeranno il Premio Elsa Morante 2004 hanno una forte connotazione al sociale, perché la cultura sia ancora capace di esprimere e suggerire valori di riferimento  e modelli di comportamento, e perché creatività, intelligenze ed informazione siano utilizzati per riflettere e migliorare la società e l’epoca in cui viviamo.

  Il libro di Khaled Fouad Allam è una lettera accorata in cui l’autore si rivolge idealmente ad un aspirante "martire" dell’islam , un cosiddetto “shahid”, un kamikaze. Il sociologo sottolinea che il vero spirito del Corano condanna la barbarie e lo spargimento di  sangue innocente. E’ un tentativo di convincere i portatori di morte, i terroristi suicidi, che la loro tradizione prescrive la vita, e che in questo modo condannano il mondo islamico a una caduta senza ritorno. La lettera ai giovani che pensano di immolarsi, è una condanna al suicidio-omicidio, un  messaggio d’ amore verso la loro vita, di disprezzo verso le barriere che si alzano tra  i popoli e  le religioni, verso il terrorismo e coloro che lo teorizzano,  nonché una testimonianza dedicata a tutte le sue vittime.

  Khaled Fouad Allam, è docente di sociologia del mondo musulmano presso le Università di Trieste e di Urbino, editorialista di Repubblica, saggista, consulente di organizzazioni internazionali. Sarà presente alla cerimonia di premiazione il 30 settembre, presso il Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli.

Il Premio "Figura femminile internazionale" a Laura Boldrini, Portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ONU

Verrà assegnato  a Laura Boldrini, Portavoce dell’Alto Commissariato per i rifugiati – ONU, il Premio Figura Femminile Internazionale.  

Anche il riconoscimento per questa sezione, “Figura Femminile Internazionale”, istituita l’anno scorso grazie soprattutto alla volontà dell’Assessore alla Cultura della Regione Campania Teresa Armato, rientra nella tematica generale del Premio Elsa Morante di quest’anno: l’impegno civile.

Laura Boldrini  ha lavorato come giornalista presso L’Agenzia Italiana Stampa e Emigrazione (AISE) di Roma, alla Rai, alla FAO; dal ‘93 al ‘98 è stata portavoce del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) svolgendo ripetute missioni in ex Jugoslavia, Caucaso, Afghanistan, Tajikistan, Mozambico e Iraq.  Dal ‘98 è Portavoce dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), l’Agezia Onu che si occupa da anni di milioni di rifugiati in tutto il pianeta ( dal 1950, quando venne creata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per fornire aiuto ai profughi europei scappati durante la seconda guerra mondiale). L’organismo fornisce soccorso e assistenza a milioni di persone costrette, per motivi di razza, di religione, di nazionalità, per la loro opinione politica o per l’appartenenza a un certo gruppo sociale, a vivere lontano dalle proprie radici. L’Alto Commissariato fornisce aiuti assicurando loro la protezione internazionale e fornendo assistenza materiale .

La Boldrini, impegnata in questi anni in frequenti  missioni in diversi luoghi di crisi: Bosnia, Albania, Kosovo, Pakistan, Afghanistan, Sudan, Caucaso, Angola, Zambia, Iran, Giordania, Tanzania, Burundi e Ruanda, sarà premiata per essere una  delle figure femminili in grado di apportare giusti impulsi ed energie in una realtà  fatta di emergenze, stragi, conflitti, persecuzioni.

La  giuria del Premio Elsa Morante,  consegnerà il riconoscimento durante la cerimonia di premiazione del 30 settembre, presso il Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli.

Il Premio Elsa Morante è organizzato in collaborazione con la Presidenza e l’Assessorato alla Cultura della Regione Campania, con la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici e il San Paolo-Banco di Napoli.

info premioelsamorante@premioelsamorante.it