Guido Rossi, presidente
di Telecom Italia, si è dimesso da presidente e consigliere del
Cda.
Rossi si è dimesso a seguito della decisione di Pirelli, azionista
di maggioranza di Olimpia, di depennare il suo nome dalla lista dei
candidati ad amministrare la società che sarà sottoposta
all'assemblea del prossimo 16 aprile.
Guido Rossi era stato nominato
il 15 settembre scorso, nel corso di un cda straordinario di Telecom
convocato da Marco Tronchetti Provera dimissionario da presidente.
Intanto le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil
proclamano lo stato di agitazione in tutto il gruppo Telecom e annunciano
per i primi giorni dopo la pausa pasquale un'assemblea nazionale dei
quadri e dei delegati. «Per noi Telecom è un impresa-paese,
strategica per l'oggi e per il domani dell'Italia e non può essere
ceduta ad operatori stranieri» dicono le organizzazioni sindacali
che chiedono quindi di «garantire l'unitarietà dell'azienda».
Per Cgil, Cisl e Uil che hanno proclamano lo stato di agitazione in
tutto il gruppo Telecom, occorre difendere l'occupazione e le professionalità
di più di 80mila lavoratori, garantendo ulteriore crescita e
sviluppo a tutte le attività del gruppo Telecom. I sindacati
in una nota spiegano che «La rete è un asset strategico
per i cittadini, le imprese, l'intero sistema nazionale, elemento fondamentale
per ulteriori sviluppi dell'intero settore dell'Ict» «Tutti
sono chiamati a fare la propria parte e ad assumersi le proprie responsabilità:
governo, istituzioni, azienda. Per questo chiamiamo alla mobilitazione
le lavoratrici ed i lavoratori di Telecom per assicurare un futuro all'azienda
e al nostro Paese»
06 - 04 - 2007