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Il premier Romano
Prodi, in partenza da Bologna per Bebbio, ai giornalisti che lo salutavano
e che gli chiedevano commenti su Telecom Italia ha detto: Su Telecom una
soluzione "la troveranno". Poi il premier ha rimandato tutti
a quanto da lui detto e scritto nell'articolo sul "Sole 24Ore"
: "Quello che c'è scritto è quello che ho detto ed
è stato riportato bene". Nell'intervista sul "Sole 24Ore"
il premier ha lanciato l'allarme "spezzatino" per l'azienda.
Prodi ha espresso il timore che l'interesse per Telecom italiana sia soltanto
messicana, e dettata probabilmente dall'interesse di Slim per Tim Brasile.
E che alla fine il rischio di uno spezzatino sia tutt'altro che remoto.
"A me lo spezzatino piace - ha detto il premier con una battuta -.
Sì, ma solo a tavola".
Prodi nell'intervista ha inoltre espresso la sua contrarietà a riportare la rete in mani pubbliche, il premier pensa ad una rete che svolga un servizio pubblico, accessibile a tutti gli operatori, "Una società di garanzia di transito che metta a disposizione un monopolio naturale, un sistema nervoso più tecnologico ed efficiente di quello attuale".
Prodi nell'intervista ha inoltre espresso la sua contrarietà a riportare la rete in mani pubbliche, il premier pensa ad una rete che svolga un servizio pubblico, accessibile a tutti gli operatori, "Una società di garanzia di transito che metta a disposizione un monopolio naturale, un sistema nervoso più tecnologico ed efficiente di quello attuale".
Su Mediaset, possibile acquirente di Telecom, Prodi pur sottolineando rispetto e ammirazione per Mediaset, osserva che la società del biscione potrebbe trovare ostacoli già nelle norme Antitrust. Per il premier nessun altro Paese si farebbe portar via sotto il naso il principale operatore delle telecomunicazioni. Una cosa del genere non sarebbe pensabile né in Germania, né in Francia o Regno Unito.
07 - 04 - 2007