FONDAZIONE
ITALIA® |
|||
PRIMA PAGINA | INDICE | ||
|
|||
È morta ieri Adele Faccio, deputata radicale nella settima e ottava legislatura.Aveva 86 anni. Protagonista di tante battaglie per i diritti civili negli anni '70. L'annuncio della morte, «a funerali avvenuti, per espresso desiderio dei congiunti», arriva dalla Lega per i diritti sessuali della persona che in un comunicato scrive: «L'Italia dei cittadini ha perso una formidabile assertrice del diritto, le donne l'alleata appassionata, gli omosessuali una sostenitrice, il partito radicale una figura di spicco, la lega per i diritti sessuali della persona ha perso la sua presidente». «con le sue battaglie per i diritti civili, ha contribuito a migliorare la nostra Repubblica. Di lei sentiremo tutti la mancanza». Adele Faccio era nata il 13 novembre 1920,a Pontebba. Nipote della scrittrice Sibilla Aleramo, studiò lingue all'università di Genova. Militò nelle formazioni partigiane sulle montagne della Liguria. Dopo la guerra insegnò lingue a Genova e a Barcellona. Poi lavorò a Milano all'ufficio Classici della Mondadori, finché nel '70 si ritrovò alla testa delle prime battaglie contro gli aborti clandestini. Quelle lotte che finirono per portarla alla Camera dei deputati. Il 26 gennaio 1975 ad una manifestazione politica al Teatro Adriano a Roma, Adele Faccio, all'epoca presidente del Partito Radicale, dichiarò pubblicamente di aver interrotto una gravidanza. Dichiarazione che gli causò l'arresto immediato. Nel 1989 fu una dei fondatori dei Verdi Arcobaleno. Emma Bonino, ministro per le Politiche europee, con Adele Faccio nella battaglia per i diritti civili così la ricorda : "Con Adele ho iniziato la mia militanza politica nella lotta contro l'aborto clandestino e le mammane. Con lei sono entrata per la prima volta in Parlamento. Ho condiviso con Adele aspre battaglie insieme a Marco Pannella, Mauro Mellini, Adelaide Aglietta e Gianfranco Spadaccia. Di lei conservo un ricordo pieno di affetto e tenerezza". La morte di Adele Faccio ha lasciato costernati i dirigenti e i militanti radicali, che la ricorderanno in un pubblico incontro. 9 febbraio 2007 |