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Allarme del WWF e dei Verdi: "Nel Parco Nazionale del Circeo circa 1200 ettari di territorio diventeranno potenzialmente edificabili".
 
Mille e duecento ettari di territorio,  in circa venti chilometri di dune ove nasce spontaneamente una sempre più rara flora mediterranea dagli odori forti e intensi, come il lentischio e il corbezzolo, il cui futuro appare ora incerto. L'appello denuncia del WWF e dei Verdi è stato pubblicato da Repubblica. 
”Circa 1200 ettari ettari di territorio tutelato diventeranno potenzialmente edificabili”, dice Gaetano Benedetto, responsabile dei rapporti istituzionali del Wwf. Il potenziale disastro potrebbe essere provocato da un decreto legge ancora in bozza di dubbia interpretazione. Che potrebbe dare il via a opere come stabilimenti balneari e ristoranti, aumento dei posti barca e di capannoni agricoli.

Il decreto dovrà essere firmato dal presidente Ciampi. Il fine del provvedimento è quello di adeguare il parco alla legge del ’91 che prevede la costituzione di un ente di gestione. Secondo la denuncia sarebbero indeboliti, però, i vincoli ambientali che per 70 anni hanno difeso il parco. Così zone ad alta protezione potrebbero venir declassate e per costruire potrebbe bastare una semplice autorizzazione.
”Il decreto – dice Benedetto -, non fissa paletti. Non fissa indici di volumetria minima per le costruzioni su terreno agricolo e apre le porte ai motoscafi in zone protette".
 
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